L’esperienza del viaggiare
Il turista è dovunque egli vada ma non è mai la suo posto. Il turista si muove inseguendo uno scopo; le gioie di ciò che è familiare logorano e cessano di attrarre, il turista cerca la novità, la differenza. Il mondo sembra infinitamente gentile e obbediente ai capricci del turista. E’ un mondo strutturato in base a valori estetici.
Nel nostro mondo non è posto per la stabilità, l’apparenza prevale sulla sostanza, il tempo si frammenta in episodi. Le figure emblematiche che abitano questo traballante universo sono il giocatore (in borsa o alla lotteria) e il turista, lo sradicato, il collezionista di sensazioni.
L’esperienza del viaggiare non è più la stessa, troppo veloce, troppo facile, il percorso ci scivola via senza insegnarci nulla; prima viaggiare era un lento susseguirsi di impercettibili mutamenti nei paesaggi geografici ed umani. Ma non arrendiamoci alla dittatura della superficialità.