Conflitti, Natale del 2024
Ogni giorno trovo difficile confrontarmi con la quotidianità. In questo periodo penso alle cose di tutti i giorni, alle feste imminenti, ai piccoli nostri problemi quotidiani, ai viaggi che progettiamo, al nostro lavoro. E mi dico … come possiamo gioire o vivere i nostri momenti di serenità, quando ogni giorno, molto vicino a noi, nel nostro Mediterraneo, molti soffrono e muoiono. Le guerre e i conflitti nel Mondo, sono troppi, vicini e lontani, anche se ormai tutti i luoghi del pianeta sono vicinissimi, legati e intersecati in tutto e per tutto.
Difficoltà a vivere, a portare il fardello delle nostre responsabilità, a cercare la strada per uscire dalla violenza. Ma non è facile. Il lato debole ed oscuro della nostra umanità è dominata da perversi meccanismi di potere, prevaricazione e malvagità.
Non dobbiamo perdere la speranza. Cercare di comprendere e, se riusciamo, se possiamo, dare il nostro contributo per costruire un futuro meno difficile del presente che stiamo vivendo. Prima di tutto, comprendere, forse è un primo passo per agire.
Ecco la sofferenza vicino a noi e il triste elenco di tutte le guerre che, ad oggi, combattiamo tra di noi.
Medio Oriente
Secondo i falchi e l’ispirato, corrotto e indicibile Netanyahu gli attacchi militari indiscriminati contro Siria e Libano, l’annientamento dei palestinesi a Gaza e in Cisgiordania, l’indebolimento dell’Iran sono gli strumenti di pace che Israele ha messo in campo per un futuro Medio Oriente di pace. Una menzogna. Una follia. Una follia che si concretizza nelle decine di migliaia di morti. Morti, che in larghissima parte – rapporto 1 a 10– erano innocenti. Israele invade, bombarda, colpisce i Paesi di altri, senza che nessuno intervenga. In Siria, dopo la fuga Al Assad, Israele ha lanciato, in una sola settimana, 480 attacchi aerei contro postazioni siriane, “in nome della proprio diritto alla difesa”. Per il governo israeliano è diventato normale bombardare uno Stato vicino. Questo, impunemente lo fa dal 2013 e gli attacchi si sono moltiplicati negli anni, fino a convincere Tel Aviv di poter fare tutto ciò che vuole, quando vuole. In poco più di un anno gli attacchi alla Striscia di Gaza, all’Iran, al Libano, alla Siria hanno generato, quasi 50mila morti. Netanyahu recentemente ha di nuovo fatto riferimento alla sua “politica di pace”, dichiarando al The Jerusalem Post, che “nell’ultimo anno, Israele ha fatto di più per la stabilità in Medio Oriente di decenni di inefficaci azioni delle agenzie delle Nazioni Unite e dei diplomatici occidentali”.
In Ucraina nessun negoziato all’orizzonte, mentre la pressione russa aumenta. Per Kiev il futuro è oscuro. Il neo eletto presidente Usa, Donald Trump, ha detto agli europei che dovranno pensare loro, da oggi, alla difesa dell’Ucraina. E l’Europa, dall’inizio dell’invasione russa, è il grande assente.
Aree interessate da conflitti (56)
Afghanistan
Algeria
Arabia Saudita-Yemen
Burkina Faso
Camerun
Cecenia
Ciad
Cina-Tibet
Cina-Xinjiang
Cipro
Corea del Nord – Corea del Sud
Costa d’Avorio
El Salvador
Eritrea
Etiopia
Filippine
Guatemala
Guinea Bissau
Guinea Conakry
Haiti
Honduras
Iran
Iraq
Israele-Palestina
Kashmir
Kazakhistan
Kirghizistan
Kosovo
Kurdistan
Libano
Liberia
Libia
Mali
Mozambico
Myanmar
Nagorno-Karabakh
Nicaragua
Niger
Nigeria
Pakistan Pashtun
Repubblica Centrafricana
Repubblica Democratica del Congo
Sahara Occidentale
Senegal
Siria
Somalia
Sudan
Sudan del Sud
Tagikistan
Taiwan
Tunisia
Turkmenistan
Ucraina
Uganda
Yemen-Arabia Saudita
Zimbabwe