Abusi sulle dune. Gennaio 1998
Al Comune di Capoliveri
Oggetto : provvedimenti urgenti a tutela della fascia litoranea e dunale di Lacona (isola d’Elba) ; demolizione dei manufatti abusivamente costruiti sulla duna e rimessa in pristino.-
In riferimento all’oggetto considerato :
1. che la fascia litoranea e dunale di Lacona, nonostante l’intensa pressione turistica, conserva eccezionali caratteristiche naturalistiche che la rendono unica tra le piccole isole italiane;
che tale habitat è da decenni, ed è tuttora, oggetto di processi di degrado che possono
comprometterlo irreversibilmente;
2. che negli ultimi anni sono stati realizzati sulla zona dunale manufatti in cemento abusivi e fortemente impattanti e segnatamente una struttura in prossimità del bar “La Trottola” (oggetto di sequestro da parte delle autorità competenti) e una in cemento armato con colonnato sulla duna in prossimità del campeggio “Valle S. Maria”, derivante da una concessione edilizia dichiarata illegittima e quindi annullata dal Tar della Regione Toscana, sentenza definitivamente confermata dal Consiglio di Stato nel corrente mese ;
3. che tali manufatti rappresentano un’aggressione intollerabile alla duna e per legge (426/98) debbono essere demoliti con conseguente recupero ambientale ;
4. che da alcuni mesi nella zona centrale della spiaggia è stato aperto un accesso ai mezzi motorizzati che ha provocato e provoca un flusso indiscriminato di moto, auto e fuoristrada, accellerando la degradazione della duna ;
chiediamo nel caso, ad oggi, nessuno degli enti preposti abbia adottato atti efficaci finalizzati a bloccare tale degrado (nei suoi vari aspetti) e ad invertire la tendenza, una chiara assunzione di impegno affinché venga pianificata una soluzione complessiva e definitiva al problema a partire dalla immediata attivazione delle procedure per la demolizione dei manufatti abusivi sulla duna, cosa che, oltre a costituire una azione di ripristino del sistema dunale, rappresenterebbe un momento simbolico di inversione di tendenza e un deterrente rispetto a futuri analoghi tentativi e all’abusivismo in generale
sul territorio circostante. Attendiamo una risposta fattiva a partire dalla espressione di parere negativo su eventuali richieste di condono di manufatti presenti nella zona, e restiamo disponibili ad un incontro di approfondimento.
ASSOCIAZIONE ELBAVIVA