Campo nell’Elba, fosso degli Alzi. Agosto 1993
Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno
Oggetto: cementificazione corso d’acqua, comune di Campo nell’Elba.-
In seguito a due autorizzazioni amministrative, delle quali sarebbe opportuno conoscere la documentazione in relazione ai pareri previsti dalle leggi 431/85 e 1497/39, sono iniziati dei lavori per la realizzazione di un immobile in loc. Alzi (concessione n. 2 del 14 gennaio 1991), ad una distanza inferiore ai 10 metri previsti dalla legge dal letto del corso d’acqua (classificato “fiume” negli appositi elenchi della Regione Toscana) prospiciente.
In più anche la normativa contenuta nella D.C.R. 296/88 prevede una notevole restrizione degli interventi in prossimità delle zone percorse da corsi d’acqua.
Con l’autorizzazione n. 19 del 2 marzo 1993 è in via di realizzazione un muro di contenimento addirittura nel mezzo del letto del corso d’acqua che praticamente, come risulta evidente dalla documentazione allegata, oltre a creare un argine artificiale con aumentato pericolo per la già fragile stabilità idrologica della zona, sposta radicalmente il letto naturale del fiume a vantaggio di un recupero di terreno per l’immobile in costruzione.
Nonostante le raccomandazioni di limitare o addirittura vietare cementificazioni in prossimità di corsi d’acqua da parte delle autorità regionali e provinciali, nonostante le normative esistenti, questi interventi si continuano a perpretare in un ambiente limitato e delicato come quello di una piccola isola, soggetta tra l’altro a tutte le leggi di tutela possibili.
Alleghiamo segnalazioni inviate dagli abitanti della zona alle aturità competenti, dalle qauli risulta anche un sopralluogo del Genio Civile di Livorno, con relativa constazione di irregolarità nell’esecuzione dei lavori in oggetto.
Restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento e chiediamo Vs. sollecito intervento.