L’isola e la città
Novembre 2014. Elba e la sua città. La nostra città. Finalmente, anche se è passato un po’ di tempo, l’isola ha ritrovato la sua strada, assecondando le sue vocazioni primarie, riconvertendole in chiave moderna, certo non sarà un paradiso, ma è un posto speciale che ha recuperato la sua identità, mettendo le gambe su realizzazioni concrete.
Guarda Portoferraio, città moderna, ma indissolubilmente legata al suo straordinario passato, alla sua ricchissima tradizione culturale, che dà lustro e prestigio a tutto il territorio insulare.
Il complesso fortificato realizzato nel Rinascimento da Cosimo I de’ Medici è un gioiello architettonico, recuperato e valorizzato saggiamente, che tutto il Mediterraneo ci invidia. Ogni angolo delle fortezze è stato recuperato e reso fruibile, straordinari sono i percorsi sotterranei della cosiddetta cittadella, dove ogni anno vengono organizzate esposizioni artistiche a tema che richiamano visitatori da ogni parte d’Europa. I punti cardine della città, i forti Stella, Falcone e Inglese, si raggiungono in pochi minuti dalle zona di sosta (i multipiano e i sotterranei di Piazza delle Repubblica). Facilmente con le suggestive scalinate in calcare e i tratti con pedane e a nastro è possibile arrivare alla sommità con un percorso didattico e multimediale che ci racconta la storia di ogni pietra. E poi lo straordinario recupero dell’Arsenale delle Galeazze, nel cuore del centro di Portoferraio, il più importante museo sui cetacei d’Europa, visitato da migliaia di persone ogni anno.
E’ bella la zona di Piazza Repubblica, con i suoi rigogliosi giardini e i suoi giochi d’acqua, comoda con il suo capiente parcheggio. Le calate a mare sono rinate con le pedane in legno illuminate con impianto solare, impreziosite dai nuovi disegni floreali e dalle fontane che, in armonia con le note musicali compiono le loro straordinarie evoluzioni.
La passeggiata sul mare si sviluppa elegantemente fino agli impianti sportivi, protesi verso la zona termale resa accogliente dal recente recupero dell’area cantieristica.
E’ bella e stimola al movimento la lunga e curata pista ciclabile che attraversa tutto il golfo: dal centro storico è possibile arrivare fino alla spiaggia della Prade, in perfetta sicurezza e tranquillità.
Per chi preferisce spostarsi via mare sono assicurati i collegamenti marittimi con le principali spiagge e località del golfo (ma anche con tutti i più importanti centri costieri dell’isola, grazie alla ritrovata sinergia tra tutti i comuni che a breve, come deciso all’unanimità, si fonderanno in unico comune, il più importante dell’intera provincia) ed è molto bella l’escursione via mare (guidata) che collega le due ville romane, quella della Linguella e l’altra delle Grotte.
Tutto iniziò intorno al 2015 con il progetto del villaggio scolastico. E da quel momento la determinazione e la consapevolezza dell’amministrazione hanno permesso di raggiungere risultati veramente importanti.
Il villaggio scolastico è un vero e proprio college, accoglie tutti gli ordini di scuola, ampi spazi verdi per lo svago, impianti sportivi per ogni attività fisica, comprese le piscine e poi la foresteria (con le camere per gli studenti pendolari e per gli insegnati). Tanti corsi (teatro, cinema, fotografia) e molte attività gratuite vengono proposti ai nostri ragazzi! Pensare, un tempo si annoiavano e non potevano disporre nemmeno di un centro giovani o di una pista da skate!
Ma il fiore all’occhiello sono le scuole professionali legate alle radici della nostra isola: il mare. Tanti decenni fa Gin Racheli aveva il pallino fisso delle scuole del mare: centri di formazione con indirizzi professionali e scientifici. Finalmente il sogno si è avverato e il villaggio accoglie anche le sedi delle maggiori università toscane che qui hanno corsi di laurea specifici, master e sezioni per la ricerca di concerto con il Parco Nazionale. Di recente sono partite anche le convenzioni con le università straniere (tedesche e inglesi specialmente) che utilizzano i locali della foresteria per vacanze studio per i propri studenti. Che belli gli scambi con i nostri giovani!