Il sogno europeo
Eccolo, l’ European dream. Lo trovi in nuce nel Manifesto di Ventotene in quelle pagine, non si parla solo di armamenti, pur necessari. Ci troviamo alcuni importanti temi, specificati poi nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, resa vincolante dal Trattato di Lisbona.
Sette punti per l’European Dream:
1)il divieto esplicito di inserire la pena di morte nel diritto penale, diversamente da America e Cina (art. 2.2) e di estradare chiunque, non solo i cittadini, verso giurisdizioni che la ammettono;
2) il divieto di pratiche eugenetiche (art. 3.2b), della clonazione riproduttiva (art. 3.2d) e, nell’ambito delle scienze medico-biologiche, di “fare del corpo umano e delle sue parti in quanto tali una fonte di lucro” (art. 3.2c);
3) il diritto alla privacy come “rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e delle proprie comunicazioni” (art. 7);
4) una declinazione della “libertà di informazione” non solo come “libertà di espressione”, ma anche come obbligo di rispettare “la libertà dei media e il loro pluralismo” (art. 11, § 2):
5) la costituzionalizzazione dell’uguaglianza tra uomini e donne “in tutti i campi” (art. 23);
6) il diritto a “un livello elevato di protezione dei consumatori” (art. 38), che importa il principio di eguaglianza nella sfera delle relazioni economiche, ben oltre l’idea di una legislazione antitrust, per colmare il divario tra l’influenza dei mega-attori economici e il singolo consumatore atomizzato;
7) infine, il “diritto degli anziani a condurre una vita dignitosa e indipendente e di partecipare alla vita sociale e culturale” (art. 25).