Mondiali di Calcio 2022
Inizia la Coppa del mondo più costosa della storia. Senza l’Italia, senza diritti, senza 6.500 lavoratori morti.
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La Coppa del Mondo della Federazione internazionale delle associazioni calcistiche (Fifa) in Qatar è iniziata. Tra mille polemiche, lo sport è sempre più segnato dal potere dei soldi. Altro che De Coubertin.
E’ tempo che Fifa e Qatar risarciscano i lavoratori migranti che sono stati sfruttati e maltrattati e sono morti per rendere possibile questo assurdo circo mediatico.
Nel maggio di quest’anno, una coalizione di organizzazioni per i diritti umani, tra cui Amnesty International, gruppi di tifosi e sindacati hanno lanciato una campagna globale chiedendo al Qatar e alla Fifa di risarcire i lavoratori migranti per le violazioni dei diritti umani subite per trasformare la Coppa del mondo in realtà.
La campagna è stata pubblicamente supportata da diverse associazioni calcistiche, gruppi di tifosi e sponsor della Coppa del Mondo Fifa. Il sondaggio d’opinione globale ha anche dimostrato che la campagna è sostenuta dalla stragrande maggioranza del pubblico, ma nonostante ciò, né la Fifa né il Qatar hanno ancora risposto.
Sebbene il Qatar abbia fatto importanti passi avanti in materia di diritti dei lavoratori negli ultimi cinque anni, è del tutto chiaro che c’è ancora molta strada da fare. È imperativo che il Qatar si impegni a migliorare le condizioni di lavoro a lungo termine. I progressi non devono fermarsi una volta che lo show della Coppa del Mondo lascerà Doha. Firma ora la petizione e invita Qatar e FIFA a fare la cosa giusta.