Da Nuwara Elya verso sud

Da Nuwara Elya verso sud

30 novembre 2018. Nuwara Elya. L’atmosfera è quasi irreale, poco consueta, a parte nelle ore più calde, e racconta un paese molto diverso da quello percepito al primo impatto e presente nell’immaginario collettivo. Qui siamo in collina, gli altopiani centrali spingono i rilievi maggiori fino a 2.500 metri, fa freddo. Gli inglesi si trovarono a loro agio immergendosi nelle nebbie mattutine, progettando cottage e pratini in perfetto stile british.

3 dicembre 2018. Amal (si perderà anche lui nel buio di questo paese?) è a pieno titolo il manager di una articolata struttura per l’ospitalità. Ancora si respira autenticità, qui, a parte i cubi di cemento che sono sorti sulla spiaggia e il mostro che ha sfigurato per sempre la bellezza ammaliante del promontorio di Unawatuna.

L’ampio palmeto e le 4 cababans sul mare sono la perfetta applicazione di quanto ci si aspetta da un viaggio nei mari del sud. Anche se l’atmosfera sta rapidamente cambiando e la linea di costa sarà omologata e uguale ovunque, un po’, ma qui a Galawatta, si respira ancora autenticità.

Turtle Rock, da noi battezzato, la prima volta, con i bambini si erge sempre imperioso sul lato sinistro, anticipando la lunga linea di costa meridionale  punteggiata da baie perfette, scogliere e luoghi dove si vedono ancora le caratteristiche postazioni dei pescatori locali, divenute un’icona, iper sfruttata, folclorisitca e banale, di Ceylon.

Purana Gama. Ecco una preziosa e perfetta ricostruzione di un insediamento rurale. Una comunità autosufficiente, come un tempo, in equilibrio con i sistemi naturali. Artificiale, certo, problema del giudizio. Ma come rendere in altro modo l’idea? Anche se artificiale e virtuale ci sono degli elementi che la rendono reale. Gli uomini e le donne che ci lavorano con le loro storie, le loro vite, che si adoperano per mantenere vivo un sistema che, a questo punto, andrebbe alimentato  da visitatori, viaggiatori motivati e curiosi. Il tutto dovrebbe conservare un suo equilibrio. Purana Gama “un nuovo concetto per l’industria del turismo. Costruiremo e manterremo un antico villaggio in base a questo concetto affinché il turista possa sperimentare, studiare e riportare la sua mente all’epoca antica”, ha dichiarato il presidente, Forest Rock Garden Resort, Anderawewa, Anuradhapura, B. Chandrasiri

I like Italy, o forse mi piacerebbe, il sogno di molti che si avvera. Il sogno di Tharanga, che con molta tenacia in un anno ha imparato la lingua e si è guadagnato puntualmente ad ogni stagione il suo visto. Quel sogno che spesso finisce nella nebbia della brianza o nell’afa agostana di Roma. Ma è un sono oggi alla portata di molti, che vanno e vengono, vorrebbero fermarsi e la loro casa è il mondo. “Non mi sento nel mio paese, in 17 anni di Italia, ho lasciato il mio cuore”. Così racconta Shana, dolce e gentile, innamorata di Monza e degli italiani.

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