Isola d’Elba. Contro il Parco dell’Arcipelago Toscano. Agosto 1996

Isola d’Elba. Contro il Parco dell’Arcipelago Toscano. Agosto 1996

Comunicato stampa. A far calare le presenze di luglio, oltre agli elementi segnalati dalla stampa nei giorni scorsi, ci penseranno anche gli anti-parco con il blocco delle navi, o forse vogliono ricorrere al tritolo di stampo mafioso?

Crediamo sia giunto il momento di avviare un confronto sereno e civile necessario per costruire, tutti insieme, (il mondo del lavoro, della scuola, della cultura, le istituzioni), il futuro per le isole toscane.

In questo senso l’istituzione del Parco Nazionale si può rivelare utile non solo per le risorse finanziarie che mette a disposizione (utilizzabili per le grandi opere per le quali sono sempre mancati i soldi: condotte a mare, sistema completo di depurazione delle acque ecc.), per le agevolazioni fiscali attivabili grazie all’istituzione dell’area protetta, per la ricaduta di immagine nei confronti del mercato turistico nazionale ed estero, ma anche perchè può rappresentare il momento con il quale progettare globalmente tutti gli interventi, senza che essi risultino scollegati o frammentari, come fino ad oggi spesso è successo.

Come sempre alcuni politici amano salire sul carro della protesta e spesso le affermazioni che si sentono sono demogagiche e completamente scollegate dalla realtà: “facciamo come in Corsica si è gridato”.

In Corsica si muore, la battaglia per l’indipendenza, ormai da diversi anni si è trasformata in una guerra mafiosa tra gruppi di potere fuorilegge. Altro che la lotta per l’indipendenza, giusta e legittima di Pasquale Paoli, il padre della nazione Corsa.

Eppoi l’onorevole Borghezio, viene dalla Padania a dirci “facciamo sentire il rimbombo”, in questo caso si, più che mai: l’Elba agli Elbani!  Che se ne ritorni in Padania onorevole, magari a pensare alla penosa gestione del Piano Rifiuti che il suo partito ha portato avanti a Milano, perchè noi  non siamo gente violenta.

Un’altra volta all’Elba con molti più manifestanti è stato bloccato il porto, ma a lottare, in maniera pacifica e senza istigazione alle bombe,  erano i minatori elbani che guardavano preoccupati e ormai consapevoli al loro posto di lavoro. Ma questa è un altra storia.

Prendiamo spunto dalla grande lezione di democrazia, che molti elbani nel tempo ci hanno dato e mettamoci e ragionare civilmente sul nostro futuro, cercando di coglere tutte le occasioni che l’isitutzione del Parco ci offre.

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