Willpattu National Park, 27 novembre 2018
Accettiamo il consiglio di Lahiru, la nostra guida-autista, per la visita del Willpattu NP. Ci svegliamo di buon mattina ed alle sei siamo all’ingresso dell’area protetta. E’ il più esteso Parco dello Sri Lanka, 1.317 chilometri quadrati, il suo nome significa “terra dei laghi”. Infatti è situato a nord di Colombo e si affaccia verso il mare attraverso una serie di ampi sistemi lagunari che replicano verso l’interno estesi bacini lacustri. L’area è stata interdetta al turismo per un lungo periodo a causa della guerra civile e solo dopo il 2009 le visite sono state aperte. E’ famoso per la presenza del leopardo (Panthera pardus kotiya), oltre un centinaio di esemplari, sono anche presenti l’orso, (Melursus ursinus inornatus), il bufalo (Bubalus bubalis), il sambar (Rusa unicolor unicolor) il cervo pomellato (Axis axis ceylonensis). Ovviamente coccodrilli, varani, e varie specie di uccelli, aquile comprese. Meno presenti gli elefanti.
Abbiamo fortuna, dopo qualche centinaio di metri, in prossimità di un grande lago, sulla riva opposta avvistiamo un esemplare di leopardo a riposo. Lahiru è molto bravo e si vede ha molta esperienza prontamente lo avvista e celo fa fotografare. Ancora il caldo non si fa sentire e possiamo proseguire il nostro giro in fuoristrada. Grazie a Lahiru possiamo scoprire gli altri animali, aquile, cervi, bufali, immersi in un paesaggio struggente che alterna grandi distese d’acqua segnate dalle ninfee e dal fior di loto a estese e lussureggianti formazioni vegetali. Rientriamo dopo 4 ore circa e ci dirigiamo verso Anuradhapura.